Cosa c’è dietro ad una foto di un piatto? Ci sono una scelta, un percorso, un lavoro immane, ci sono scontri, passioni, speranze, sogni, obiettivi, sudore e risate…

Ci sono foto di piatti che raccontano di 268 ore di lezione fra teoria e pratica, kili su kili di verdure tagliate, pesci sfilettati, carni disossate; foto di piatti che raccontano l’emozione del termine di un capitolo, quello all’interno della Scuola di Alta Cucina Accademia Chefs di San Benedetto del Tronto, per l’inizio di una nuova pagina di un capitolo nuovo, quello ancora tutto da scrivere, dello stage nelle attività ristorative della Regione Marche che hanno deciso di ospitare e mettere alla prova gli allievi della Scuola, preparandoli sul campo per l’esame finale che li attesterà Aiuti Cuochi a tutti gli effetti.

Stiamo parlando dei ragazzi, allievi dei corsi di Aiuto Cuoco di Accademia Chefs, della classe della 15esima edizione che venerdì 14 aprile si sono prodigati organizzando nei minimi dettagli un pranzo che la Scuola di Alta Cucina ha denominato “didattico”. Il significato dei pranzi e delle cene didattici lo spiega lo Chef Docente Mariano Narcisi: “Alla fine del percorso didattico i ragazzi realizzano una simulazione di servizio, mettendo in pratica all’interno di un menu interamente curato da loro tutte le tecniche e gli insegnamenti appresi durante il percorso di studio. E’ per noi un modo di vederli all’opera prima di salutarli e mandarli in stage presso le strutture ristorative stabilite, ed è per loro motivo di auto-esame”. Ed è così che gli allievi hanno pensato ed elaborato in autonomia, ma comunque sempre sotto l’occhio attento del loro Chef Docente, un menu che ha lasciato i commensali piacevolmente stupiti e divertiti.

I ragazzi hanno pensato all’allestimento della sala, al modo in cui apparecchiare la tavola, alla scelta dei vini e dei pani in abbinamento ai piatti proposti, alla grafica del menu, alle ricette che dovevano far rientrare in un determinato budget (fra gli argomenti del corso infatti c’è anche un modulo dedicato al food cost), all’impiattamento e infine al servizio. La classe aveva un Capo Chef che dirigeva i quattro Sous Chef, che a loro volta gestivano il gruppo degli antipasti, dei primi, dei secondi e dei dessert. Ogni Sous Chef durante il corso dell’evento conviviale si presentava alla tavolata spiegando la ricetta proposta. All’apertura delle bottiglie venivano presentati i vini e motivate le scelte di abbinamento ad ogni portata. In tavola la scelta dei vini della “Tenuta La Riserva”, partner di Accademia Chefs: la Passerina frizzante e la Passerina.

Vi presentiamo il menu: un entrée di olive all’ascolana rivisitate per l’occasione pasquale con il pesce; per gli antipasti, tartare di salmone con rucola e yogurt acido, spiedino di gamberi marinati agli agrumi e peperoni; per i primi, tagliatelle al nero di seppia con crema di cozze e zafferano, gnocchetti mantecati con spigola e merluzzo; per il secondo, orata in crosta di patate e salsa all’arancia; per i dessert, mousse al limone.

Grandissima soddisfazione per tutto lo staff di Accademia Chefs che vede di volta in volta i suoi ragazzi crescere e maturare all’interno di un percorso professionale pensato ed elaborato per il loro futuro.