Da venerdì 26 a domenica 28 Maggio, Castelfidardo festeggia il WoW Folk Festival, l’evento dedicato alla musica e alla danza folk giunto alla sua settima edizione.

Grazie all’organizzazione dell’assessorato alla cultura e all’associazione Pro Loco, il festival propone ogni anno tante novità e iniziative. L’assessore Ruben Cittadini ha sottolineato l’internazionalità di questo evento, che ha visto:

“artisti internazionali suonare e far ballare gli spettatori portando note dalla Spagna al Portogallo, dal Belgio alla Svezia passando per il Brasile e l’Angola, la Francia e la Scozia oltre alla migliore tradizione a mantice italiana della world music e del folk”.

I visitatori potranno assistere a diversi concerti ad ingresso libero sul palco di Piazza della Repubblica.

Ogni sera band diverse si esibiranno con arrangiamenti e pezzi originali da ballare. Si inizia il venerdì sera con il gruppo Marca da ballo che, per l’occasione, suoneranno accompagnati dal violino di Ilaria Mignoni.

Sabato sera, il Canzoniere Grecanico Salentino proporrà una rivisitazione moderna della tradizionale pizzica tarantata, una danza che si diceva avesse dei misteriosi poteri curativi.

Infine, domenica saliranno sul palco diversi gruppi dando vita al Cantamaggio. Rievocando un rito dalle origini ottocentesche, i gruppi musicali guidati dall’associazione Tracce di 800 percorreranno le strade della città intonando diversi canti che simboleggiano la rinascita della primavera.

A chiudere sarà il Duo Bottasso che si esibirà in concerto alle ore 17 in Piazza della Repubblica nella giornata di domenica.

Accanto ai concerti, il WoW Folk Festival intende coinvolgere ancora di più i propri visitatori con attività laboratoriali musicali e non.

Ultimo ma non per importanza, l’evento darà spazio anche alle nuove leve della musica, con i saggi degli allievi curato dalla Scuola Civica Paolo Soprani.

Un’edizione che avvicinerà ancora di più le persone al mondo della musica e che festeggerà, in una maniera del tutto particolare, l’arrivo della primavera.

Arianna Fioretti