Il grande successo del vino italiano è sicuramente legato a Vinitaly, un evento che ha contribuito a fare del vino una delle più appassionanti realtà del settore primario. Il mono del vino è sempre in movimento come il salone scaligero. Il primo passo è datato settembre 1967, allora si chiamava «Giornate del Vino» e si è svolto nel palazzo della Gran Guardia. Nel 1969 (terza edizione) 130 case vinicole hanno esposto i loro prodotti. Il nome attuale Vinitaly, arriva nell’edizione del 1971 e diventa “Salone delle Attività Vitivinicole”, una vera e propria rassegna mercantile. Organizzata da Agriturist e guidata da Mario Soldati, si svolge l’asta dei vini pregiati. Al Vinitaly si affianca anche una sezione merceologica dedicata a macchine, attrezzature e prodotti per l’enologia e la prima edizione della Mostra Catalogo di Vini DOC. Nel 1978 il salone italiano del vino più rinomato ottiene la qualifica “internazionale”, ovvero apre i propri spazi espositivi a produttori che vengono dall’estero. Dal 1980 Vinitaly ha iniziato a svolgersi tra fine marzo e inizio aprile. Nel 1987 il salone inizia ad occuparsi di olio. Nel 1992 nasce il Concorso Enologico Internazionale che, giunto alla 18ª edizione, è divenuto il più selettivo e partecipato al mondo con una media di 90 medaglie assegnate su oltre 3.600 vini da circa 30 Paesi. Nel 1995 assorbe Distilla ed assume la denominazione Vinitaly – Salone Internazionale del Vino e dei Distillati. Nel 1998 l’internazionalità di Vinitaly è confermata e rilanciata dalla scelta di Veronafiere, nel centenario di attività, di andare in Cina, a Shanghai, con China Wine, un’esperienza positiva che si ripeterà gli anni seguenti. Nel 2003, dopo una prima esperienza nel 2002, la rassegna “conquista” anche l’America con Vinitaly US Tour a Chicago e San Francisco, e partecipa ad IFOWS, l’Italian Food and Wine Show di Mumbay, in India. Nel 2004:
rebranding di Vinitaly. Il marchio Vinitaly viene speso direttamente, per la prima volta, dopo sei anni di presenza, in Cina e, novità assoluta, in Russia. Prosegue il Vinitaly US Tour con Miami e San Francisco. Nel 2005 è potenziata la fase di internazionalizzazione del marchio a servizio del sistema vinicolo nazionale. Nuove «manovre» in India con Ifows per preparare il terreno alla prima edizione vera e propria di Vinitaly India. In maggio ha luogo la seconda edizione di Vinitaly Russia e in ottobre si svolge il tour negli Usa (Boston, Chicago, Los Angeles). Novembre, come da consolidata tradizione, vede a Shanghai la 7ª edizione di Vinitaly China. Nel 2006 Vinitaly raggiunge la piena maturità, i quarant’anni. Presenta due nuovi padiglioni espositivi (10 e 11) e amplia la presenza sui mercati esteri grazie a Vinitaly Japan, in novembre a Tokyo, alla prima edizione con il marchio Vinitaly in India, a Mumbay e New Delhi, alla terza in Russia con la novità di San Pietroburgo insieme alla consolidata Mosca, a Vinitaly US Tour (a Chicago, Los Angeles e Las Vegas) e a Vinitaly China a Shanghai (Cina). Nel 2008 Vinitaly World Tour festeggia i 10 anni ripartendo dall’India a gennaio. A febbraio è la volta di Vinitaly US Tour, che viene sdoppiata per una prima trasferta a Miami e a Palm Beach. In giugno nuova tappa in Russia, mentre a ottobre Vinitaly è di nuovo negli Usa a Chicago, a New York e per la prima volta nella capitale Washington. Il calendario all’estero si completa in novembre con il Giappone (dove viene confermato fino al 2010 l’accordo di promozione tra Veronafiere e Isetan) e la Cina, con le tre tappe di Pechino, Shanghai e per la prima volta Macao. Nel 2011 Vinitaly protagonista delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con “La Bottiglia dell’Unità d’Italia”.

Il progetto, lanciato da Veronafiere nel corso dell’edizione 2010 durante la storica visita del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, è l’unica ad avere ottenuto nel settore di riferimento il logo ufficiale delle celebrazioni. Da un blend di 20 vini in purezza rossi e da 20 in purezza bianchi, rappresentativi di una varietà di ognuna delle 20 regioni italiane, sono stati creati due vini che, dopo essere stati offerti al presidente della Repubblica Napolitano, verranno donati alle massime autorità internazionali. Nel 2013 con Vinitaly in the World si promuove l’eccellenza dei vini italiani nel mondo, riparte a fine gennaio dagli Stati Uniti con un nuovo nome: Vinitaly International. Un rebranding per confermare ulteriormente il ruolo della manifestazione come ambasciatore e partner per lo sviluppo del business nazionale in tutto il mondo, attraverso l’attivazione di una rete di solide relazioni istituzionali e commerciali. Nasce Vinitaly Wine Club: la più innovativa piattaforma di promozione e vendita online delle migliori etichette italiane e di selezionate collezioni di vino apprezzate da collezionisti e estimatori ma ancora inesplorate dal grande pubblico. Nel 2015 è la prima volta di Vinitaly International in Canada a gennaio e primo Corso di specializzazione sul vino italiano a Verona dal 16 al 20 marzo. Nel 2016 Vinitaly festeggia i suoi primi 50 anni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugura la cinquantesima edizione: è la prima volta nella storia della fiera. Nel 2017, organizzati da Sol&Agrifood, vengono realizzati gli EVOO Days, il primo forum per la formazione e la creazione di una rete di conoscenze e di relazioni nella filiera dell’olio extravergine di oliva. 5 Star Wines supera il concetto di premio e diventa 5 Star Wines The Book, una guida di vini di tutto il mondo che hanno raggiunto un punteggio di almeno 90 centesimi. Unica fiera al mondo ad offrire un simile prodotto, che diventa strumento di marketing, Vinitaly si avvale di commissioni di degustazione formati da esperti internazionali. All’interno della guida anche la sezione Wine without Walls.

di Giuliano Rossetti

foto da www.vinitaly.com

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