L’estate marchigiana è caratterizzata da molteplici eventi che la arricchiscono ogni anno. Tra questi, la Cavalcata dell’Assunta è forse il più speciale di tutti.

La Cavalcata dell’Assunta è la più importante rievocazione storica della regione del Picchio, nonché la più antica sul territorio nazionale. Tutti gli anni, le dieci contrade di Fermo gareggiano tra di loro per vincere il Palio che si tiene ogni 15 Agosto.

Prima del giorno in cui ricorre l’Assunzione della Vergine, Fermo propone una serie di appuntamenti. Le contrade si sfideranno nelle tradizionali gare di tiro con l’arco e tiro alla fune, rispettivamente il 7 e l’8 Agosto. Anche gli sbandieratori saranno i protagonisti di una competizione che si terrà il 9 Agosto.

Sabato 12 Agosto ci sarà la Tratta dei Barberi, ovvero l’estrazione e l’abbinamento dei cavalli che correranno il Palio.

Ci si sposterà, poi, nella chiesa di san Zenone, da cui partirà il corteo in notturna, che sarà accompagnato dalla lettura della Liturgia, fino a raggiungere la Cattedrale della città.

La mattina del 15, invece, inizierà con la tradizionale benedizione delle giubbe che verranno indossate dai fantini. Nel pomeriggio, l’Arcivescovo di Fermo presiederà la Celebrazione Eucaristica. Alla sua conclusione, partirà il corteo storico che si trasferirà nel Campo di Gara, dove si potrà guardare la tanto attesa Corsa dei Cavalli.

Inoltre, come ha annunciato il vicepresidente della Cavalcata Roberto Montelpare:

“Cavalcata dell’Assunta è tradizione anche a tavola […] fino a mercoledì in Piazza del Popolo, Hostarie aperte con diverse specialità: un’occasione importante per ciascuna contrada come fonte di sostentamento e momento di socialità fra diverse generazioni di contradaioli che per quattro giorni, in modo completamente volontario, lavorano instancabilmente”.

Da quest’anno, i biglietti si potranno prenotare anche online. Per maggiori informazioni, visitate il sito.

Fermo apre le porte a tutti i turisti e ai curiosi che vogliono scoprire le tradizioni secolari di questa splendida città.

Arianna Fioretti