A Milano siamo in piena Fashion week, al via le collezioni per l’autunno/inverno 14-15 e sulle passerelle si fà notare la ragazza inquieta di Frankie Morello! Viene rappresentata un’adolescente che vive un’età difficile alla continua ricerca di se stessa. L’ispirazione che ha suggerito un’atmosfera piena di contraddizioni arriva dal primo lungometraggio di Sofia Coppola, ‘Il giardino delle vergine suicide‘.
Nel backstage gli stilisti hanno raccontato che, in passerella, però, non sale “l’accezione drammatica del film ma il viaggio alla continua ricerca di equilibrio di queste ragazze, che forse, però, sono destinate a non trovarlo”. Il concetto è tradotto dal costante contrasto tra l’impalpabilità delle organze e della seta con quello dei tessuti più strutturati, il tutto accompagnato a delle scarpe pesanti. E ancora, alle mise castigate in stile college moderno (con tanto di cuffia sulla testa) rivelano un’anima piuttosto aggressiva con spacchi, applicazioni di cristalli e trasparenze. Inoltre le camicie diventano a momenti abiti, in altri sottovesti. La scala cromatica è composta da una palette di rosa cipria, celeste, nero, blu scuro e grigio.
Originale l’idea di far sfilare le modelle con al braccio una clutch che rappresenta un libro, suggerisce l’idea che questa giovane donna è anche “un’intellettuale – come precisano i creativi – che studia e si informa, e porta sempre con sé un libro.” Questo richiamo alla cultura e allo studio lo ritroviamo anche nelle stampe, che riportano alla memoria gli schizzi a china che si facevano sul diario di scuola: volti, occhi, bocche e due cigni che si sfiorano formando intelligentemente un 22, il numero porta fortuna del marchio.
Saluti finali dagli stilisti.
di Roberta Spadoni
