tote-in-rettileSalvatore Ferragamo, con la sua collezione autunno inverno 2014-2015, è stato uno dei protagonisti della domenica di Milano Moda Donna. La linea  firmata da Massimiliano Giornetti è ricca di tessuti machili, colore e forme dritte… per un look classico rivisitato. Tocchi dorati, fantasie maculate si mescolano e danno vita ad uno stile dark ma non aggressivo. Le tonalità dei capi sono scure, adatte alla donna moderna sempre più padrona della città. Le calzature di lusso della prossima stagione sono principalmente stivali con inserti aperti sulle caviglie. La nuova collezione primavera estate 2014 è  infatti anticonvenzionale il cui cuore sono gli stivali… con gambale in pelle opaca o in rettile proposti in tinte classiche come il nero, il bianco, il beige, con tacco alto, punta open-toe e pannelli laterali cut-out per la tomaia. La pelle di rettile è un must nella linea Ferragamo. Tornano i modelli a punta tonda con fiocco e logo per le dècolletès  in nuovi colori pastello, non mancano però le dècolletès a punta, anche in versioni simmetriche.  In vista della bella stagione anche per le borse Salvatore Ferragamo preferisce i pellami di rettile, pitone e alligatore adattati a tante forme diverse. Un esempio ne è la borsa da giorno: handbag con doppio manico dalla singolare forma allungata verso l’alto in pelle di pitone degradé su base cromatica in tinte marroni e blu. Borse bicolor in blu e bianco si alternano a modelli in rettile, mentre per le donne che non vogliono esagerare Salvatore Ferragamo pensa ad hobo in pelle caramello o nera, handbag strutturate in sfumature di beige e cipria, shoulder bag in toni evergreen e pochette rettangolari con applicazioni gioiello. Non passa inosservata anche la nuova linea di orologi e di occhiali femminili chiamata Buckle Collection in quanto riprende la classica fibbia delle calzature e degli accessori della maison. I segnatempo Buckle saranno in vendita in tutto il mondo da maggio. Salvatore Ferragamo si conferma essere la maison dell’eleganza e della raffinatezza.

di Jacqueline Paparini